Lockdown finito e tanta voglia di ricominciare a pedalare.
Rulli rulli e ancora rulli, probabilmente non ne potevano proprio più e così hanno programmato un viaggetto niente male, che simbolicamente rappresenta lo spirito dei veneti, il fatto che in quella regione non siano abituati ad arrendersi.
Si tratta di Andrea Muraro e Valter Saccon, il primo, campione nazionele di Ultracycling 2019 self supported, il secondo vincitore della Romagna Ultra Race 310.
Da molto tempo il veneto è patria di Ultraciclisti di razza, ricordiamo il grande Fabio Biasiolo, uno dei più grandi protagonisti alla Race across America, ora ci sono le giovani leve, che trovano nel “senza supporto” il loro spazio. Andrea Muraro e Valter Saccon sono due di queste.
Una faticaccia pazza e disperatissima o una bella sfida avventurosa? I numeri dell’originale impresa parlano chiaro: 3 giorni in sella ad una bici, 17 ore al giorno di pedalate, dalle Dolomiti al mare, visitando fiumi e laghi, per un totale di oltre 1.000 chilometri, 13 mila metri di dislivello e circa 46 ore pedalate.
“Un giro nato dal sentimento di amore e passione per il nostro territorio, per il nostro Veneto – raccontano i due protagonisti -.Uscivamo da un periodo difficile, non sapevamo se eravamo pronti fisicamente dopo settimane di quarantena, un viaggio duro e con tanti imprevisti, era difficile auto-organizzarsi e autogestirsi ma volevamo rendere omaggio ai luoghi più belli della nostra Regione
Partiti da Fener, al confine tra la provincia di Treviso e quella di Belluno hanno attraversato gli incantevoli luoghi della regione. Dalle 3 Cime di Lavaredo a Venezia, dal lago di Garda all’Altopiano di Asiago, condividendo la loro passione incondizionata verso il ciclismo estremo.
Ed ora? Sicuramente nuove avventure in arrivo!