Time Trial 2020, sfida vera

UIC
Manfred Malik dopo il primo giro

Si è appena conclusa Time Trial 2020, che ha visto allo start alcuni tra i più forti specialisti d’Europa, oltre ad un nutrito numero di “prime volte” nelle corse Ultracycling Italia. La corsa ha preso il via alle ore 8:00 di Sabato 26 Settembre e da ogni minuto gli atleti hanno lasciato la linea di partenza chi per 6 chi per 12 o per le 24 ore della corsa regina.

Partecipazioni da Italia (per la classifica di campione nazionale ACSI), Svizzera Austria, Slovenia, Germania, Francia, Finlandia e Danimarca, per questa epica sfida che riempie di soddisfazione Ultracycling Italia ASD, che, nonostante il problema relativo all’emergenza Covid 19, riesce anche questa volta a garantire lo start di questa tipologia di corse.

Ma veniamo ora al report: i primi a partire gli atleti della 24h dove spiccavano i nomi di Federico Caretta, fresco vincitore del campionato europeo WUCA sul Montello, e il suo sfidante e vice campione europeo Bernhard Steinberger. I più si aspettavano che la gara fosse tra di loro, ma apertissima ai già conosciuti Dejan Jug, dalla Slovenia e Eduard Fuchs, con, dalla loro parte, il vantaggio di conoscere bene il difficile percorso di gara, data la partecipazione nella precedente edizione, nella quale proprio Fuchs ha conquistato il secondo gradino del podio.

Valerio Zamboni in gara

Frank Mads dalla Danimarca poteva essere l’outsider, insieme con Stefan Anthienen e con Giovanni Rossi, (quest’ultimo con un conto in sospeso con se stesso, data la delusione alla Ultrapuane che lo ha portato al ritiro dopo un errore sul percorso, nonostante una situazione psicofisica molto buona), ma in pochi si aspettavano un Daniele Rellini in così splendida condizione.

Anche per lui una Ultrapuane deludente dove a causa di problemi allo stomaco ha dovuto ritirarsi quando era in prima posizione, ma tanta voglia di riscattarsi tentando questa prima avventura in circuito.

Il Vincitore Daniele Rellini tra Eduard Fuchs e Dejan Jug, a dx il sindaco di San pietro di Feletto Maria Assunta Rizzo

Fin da subito Federico Caretta a fare da lepre con Bernhard Steinberger ed Eduard Fuchs a seguire Daniele Rellini a seguire. Da subito Rellini cerca di avvantaggiarsi il più possibile in salita recuperando posizioni su posizioni, data la sua conosciuta difficoltà di percorrenza in discesa, dovuta al problema al braccio destro, che non gli ha impedito però di ottenere con un primo giro strepitoso, di 44:21:069.

Fuchs conquista il 2° posto, un’altro grande risultato dopo il 2° Posto all’ Ultracycling Dolomitica e la vittoria alla Race Around Austria 1500. Dejan Jug ritorna ad essere il grande Dejan Jug, dopo la Vittoria alla 24h del Montello 2019 un’annata deludente per lui, ma un finale di stagione in crescendo che lo ha portato a conquistare la terza posizione e a contenere la galoppata di Giovanni Rossi che riescie a rosicchiare quasi 2 minuti al Bernhard Steinberger, che questa volta deve accontentarsi di un onorevolissimo 5 posto. Dopo di lui Manfred Malik e Ilario Zille, tenace più che mai. Poi Thomas Jaklitsch, Federico Caretta, Frank Mads, Cristiano D’Angelo, Augusto Coltro, Marco Antoniazzi e lo sfortunato Stefan Anthenien, vittima di una caduta non per sua colpa, che lo ha costretto a fermare prima un’eccellente prestazione che lo vedeva battagliare per la vittoria. Un problema al ginocchio invece ha compromesso la corsa di Mauro Casanova, che ha già gli occhi puntati verso la prossima stagione.

Over 50 24 h e la vittoria di Aris Quadri, fin da subito ha stampato un 50:30:106 facendo capire che sarebbe stato uno dei protagonisti, meglio di lui solo Sergio Ghirardo sotto i 50 minuti, in bagarre per le prime 12 ore, dove poi l’atleta cordignanese ha pagato il freddo della sera, sospendendo anzitempo la sua corsa. La sete di conferme di Fabio Biasiolo si è placata, per lui un secondo posto, ma una ottima sensazione generale in vista degli obiettivi futuri. Due forature lo hanno allontanato dalla sfida con il vincitore. ma la soddisfazione del miglior Italiano alla Raam era evidentissima. Michi Hange porta a casa un’altro ottimo risultato chiudendo al 3° posto.

Aris Quadri, vincitore della 24h Over 50

Sabine Willgosh vince nella categoria donne Over 50, bello vederla tornare ad altissimi livelli dopo l’incidente che le ha cancellato la stagione 2019.

Iryna Bukhanska vince il campionato nazionale Under 50, le difficoltà di navigazione durante il primo giro non le hanno tolto la volontà di chiudere con un 439 km in 23 ore e 33 minuti, ma effettivi 457 km se conteggiassimo il “fuori pista”.

Valerio Zamboni vince il campionato nazionale Over 60, il primo giro, ufficializzato dopo il cambio transponder a 51:28:073 ha da subito fatto capire che non era venuto a fare una passeggiata tra le colline del Prosecco. Il veterano Raam ha infatti chiuso con un’eccellente 12° posto nella classifica generale.

I Gladiatori, team 6 del GC Meschio, Gabrio Santin, Paolo Antoniazzi, Carlo Bit, Gianni Botteon, Renzo De Luca e Sandro De Luca hanno onorato la corsa divertendosi e raggiungendo i 707 km 600 mt.

La 12h è stata gara vera.

Fin dalle pima battute Omar Di Felice ha fatto stampare il giro record di 43:47:035 sul percorso di 24km ed oltre 450 mt di dislivello.

E’ riuscito a resistere in prima posizione per gran parte della corsa, arginando l’avanzata del vincitore della scorsa edizione Fabio Ciot.

Il vincitore della 12h Fabio Ciot tra Omar Di Felice (dx) e Alessio Magarotto (sx)

Nella seconda parte di gara l’atleta di casa è riuscito a raggiungerlo e superarlo, cercando e riuscendo a mettere al sicuro il risultato, con 366 km percorsi ed una media di oltre 30km/h. Omar Di Felice al secondo posto e Alessio Magarotto 3° continuando a dimostrarsi una garanzia con ben 341 km percorsi. Dopo di lui il finlandese Olli Korhonen, Cesare Pesciaroli, Mario Favini, Paolo Braico, Stefano Cassandro e Davide Coltro.

Ilaria Corli e Silvia Lazzarini, rispettivamente prima e seconda alla 12h

Le lady Ilaria Corli e Silvia Lazzarini hanno chiuso rispettivamente al 1° e al 2° posto della loro 12h. Conferma di una condizione strepitosa per l’Ilaria nazionale e conferma di crescita per Silvia, artefice di una corsa magistrale.

Tra i team la sfida tra l’UC Castagnole e gli Amici Della Crono ha visto primeggiare quest’ultimi. Giovanni Bindoni e Lorenzo Alladio conquistano il titolo nazionale dopo una sfida meravigliosa con i Fratelli Daniele e Davide Brunello.

6h divertente con il gradino più alto del podio occupato dall’ atleta francese Sébastien Bertholet e ben 170,800 km percorsi, davanti all’atleta di casa Dario Manfè, laureatosi campione nazionale ACSI e Alein Carnelos al terzo posto.

Ora occhi puntati sulla prossima stagione e sulle novità. Il calendario 2021 è in arrivo!

Di Roberto Picco

Foto Camilla Pini

Next Post

Ultrafondo CUP, la prima edizione

La prima edizione dell’ Ultrafondo Cup si è conclusa alla grande. La stagione 2019 ha visto l’apertura ad eventi di durata minore, corse di avvicinamento all’Ultracycling che abbiamo identificato con il nome di ULTRAFONDO. La gestione di gara è la stessa che si usa nell’Ultracycling, medesimo regolamento, partenze scaglionate, divieto […]

Subscribe US Now